La Mediterranea Arte, Napoli
con opere di:
Rauschenberg, Rosenquist, Beuys, Schifano, Nespolo, Jones, Vespignani, Rabuzin,
Warhol, Pistoletto, Cevoli, La Motta, Testa, Rapicano, Waschimps, Mansueto,
Bella, Cassino, Tonello, Tortorelli, Lippi, Carlucci, Cajati, Boetti, Viglione.
Oggi, se parlate d’arte contemporanea con persone che non facciano parte di una cerchia ristretta di specialisti e di appassionati (spesso collezionisti assatanati che trattano le opere d’arte come titoli di borsa), vi si accorgeranno che generalmente l’interesse riservato a essa è prossimo allo zero. La responsabilità di Marcel Duchamp è quella di aver autorizzato ideologicamente una serie sconfinata di artisti, a loro volta collegati con le lobbies che controllano il sistema dell’arte, a produrre opere la cui assoluta banalità è legittimata dalla più raffinata idea guida che la storia dell’arte abbia mai prodotto: il manufatto non conta niente, quello che conta è l’idea. Il punto è che l’idea per surrogare i materiali e l’aspetto tecnico-esecutivo, per essere autosufficiente, dovrebbe essere grande insuperabile inarrivabile, altrimenti è proprio vero che chiunque potrebbe affermare a ragione lo so fare anch’io. Da un po’ di tempo l’arte contemporanea ha perso la sua singolarità. Diventa quasi impossibile stabilire l’autore, perché spesso si perde la riconoscibilità della sua “ cifra”. Fisionomia cerca di presentare al pubblico più che l’opera, l’artista. Dunque una specie di riconoscimento visivo dell’artista perché non solo compone l’opera ma definisce in maniera inequivocabile la sua personalità. Legare vari artisti che hanno operato tra il sessanta in poi, è il continuo della mostra da poco chiusa “ Informale e dintorni”, che ha suscitato un enorme interesse. Gli artisti che sono presenti con le loro opere sono: Rauschenberg, Rosenquist, Beuys, Schifano, Nespolo, Jones, Vespignani, Rabuzin, Warhol, Pistoletto, Cevoli, La Motta, Testa, Rapicano, Waschimps, Mansueto, Tortorelli, Tonello, Lippi, Carlucci, Cajati, Boetti, Viglione, Mithus, dunque daremo l’opportunità ai visitatori di poter riconoscere i singoli pezzi senza dare indicazioni.
La Mediterranea arte, Napoli
La Mediterranea arte di Napoli, propone 4 artiste (Afsane' Mitus, Sara Tonello, Rosa Cassino, Rosalia Tortorelli) con i loro ultimi lavori. Attenti alla qualita' pittorica anche femminile intende dimostrare che taluni tabu' nei confronti delle artiste donne vanno definitivamente sfatati.
Una primavera dell’arte al femminile è quanto propone, da mercoledì 24 marzo 2010 La Mediterranea Arte dedicando il proprio spazio espositivo a quattro artiste figurative. La pittura spesso è
stata nella storia dell’arte un mezzo espressivo precluso alle donne, sebbene nel tempo siano emerse pittrici che, con il loro talento, hanno guadagnato importanti spazi di grande qualità
artistica. L’epoca contemporanea ha rappresentato, da questo punto di vista, un momento di larghe opportunità per le donne, con risultati sorprendenti. L’incontro di queste artiste è
caratterizzato da personalissime interpretazioni della visione figurativa apparentemente contrapposte ma, i realtà, accomunate da una preziosa sensibilità introspettiva.
L’iraniana Afsanè Mitus nasce a Teheran dove si laurea in Pittura e Arti Visive. Dal 1988 inizia il suo percorso espositivo per poi giungere in Italia nel 1994 dove continua a proporsi in varie
personali e collettive tra Roma e Milano. Dalle tele di Afsanè prendono forma figure di donne colte nella loro visione più intimistica e solitaria.
Sara Tonello, figlia di Sergio Tonello, noto interior designer veneziano, nasce a Napoli dove coltiva le sue attitudini pittoriche. Il suo approccio artistico nasce da una sincera passione
pittorica e una innata attitudine al senso compositivo. In contrapposizione alle donne di Afsanè, Sara Tonello si è dedicata a una selezione di opere dedicate alle donne interpretate da Sofia
Loren nelle sue più celebri pellicole cinematografiche, immortalando, così, le diverse sfaccettature della donna amante, borghese e guerriera.
Rosa Cassino, lucana di nascita ma napoletana d’adozione, fonda la sua ispirazione artistica sugli studi da lei condotti verso le antiche filosofie dell'India: da ciò scaturiscono visioni
estremamente intimistiche e spirituali. Le opere di Rosa Cassino, quindi, coerentemente con le sue attitudini spiritualistiche, rivelano un imminente senso onirico e metafisico.
Rosalia Tortorelli, nata a Pozzuoli, si è avvicinata alla pittura figurativa attraverso gli insegnamenti di Tullia Matania. Rosalia appare concentrata sullo studio della figura femminile nella
sua più elegante esteriorità alla quale non manca di associare figure maschili rubate alla quotidianità e riportate sulle sue tele con la stessa sincerità di uno scatto fotografico.
La Mediterranea Arte, Napoli
«La letteratura, come tutta l'arte, è la confessione che la vita non basta.»
Fernando Pessoa
Nelle sale della galleria d’arte contemporanea La Mediterranea Arte sita in Via Carlo De Cesare, 60
a Napoli dal al marzo si terrà la mostra CALLIOPE –OMAGGIO FEMMINILE ALLA LETTERATURA.La mostra metterà in luce un intrigante progetto culturale che annovera la presenza di undici artiste, che
nel loro percorso artistico -esistenziale hanno “incontrato” letteratura di ogni tempo. Un progetto che lega linguaggi artistici differenti con la parola e con l’immagine. I due campi di attività
presi in esame, la letteratura e le arti visive, sviluppano in parallelo le loro trame negli intrecci narrativi, nell’incrociarsi dei fili di un tessuto o di una fruttuosa cospirazione. Il lavoro
di artisti che quasi mai non conduce ad una conclusione delle rispettive trame letterarie, ma che riesce di volta in volta ad esaltarne i modi più acuti e fantasiosi attraverso caratteri
specifici del segno dell’ artista. Nel corso del secolo PASSATO il dialogo tra l’arte delle parole e l’arte delle immagini è divenuto intenso e proficuo. Gli artisti invitati, appartenenti a
generazioni, formazione, geografie e linguaggi visivi diversi hanno operato da anni nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva. Un immaginario filo rosso che lega i diversi linguaggi
di questi artisti, racchiudendo in maniera essenziale tutti i riferimenti alla letteratura, un vero e proprio TRIBUTO a questa e alla sua musa Calliope. Il tema renderà omaggio a una delle sette
Muse ispiratrici di arti: Calliope musa della poesia epica dal greco Καλλιόπη “colei che ha bella voce"; figlia di Zeus e Mnemosine, nota come la Musa di Omero, ispiratrice dell'Iliade e
dell'Odissea. Ma che attinenza c è fra arte e letteratura?Ebbene collegate fra di loro sono ambedue elementi fondamentali della nostra cultura nazionale. Le dieci artiste rappresentano l’immensa
qualità pratica ed intellettuale delle donne che, da sempre, sono un grosso serbatoio della nostra cultura. Unire arte e lettura non è mai stato facile, soprattutto per la vastità dei campi.
Sembrerebbe difficile far intrecciare e realizzare una unione su questo tema, invece sono riuscito a creare tra le due arti, grazie alle autrici scelte,un perfetto connubio. Queste muse, scelte
per l’evento, aprendo lo scrigno della loro creatività, si ispireranno ad opere letterarie riproponendo nuove visoni e nuovi scenari artistici femminili proprio per rendere omaggio alla
letteratura. Il progetto, REALIZZATO CON L'ESPOSIZIONE DI FOTO E PITTURE, avrà il patrocinio della galleria “Mediterranea” e degli “Unione Europea Esperti d’Arte”